SE IL SIGNOR TAFAZZI VA IN CONTRATTAZIONE…
28 giugno: la FREDDA CRONACA
Ore 14.00
la RdB inizia le trattative sul FUA 2006. L’Amministrazione presenta una proposta inedita: quella di trattare solo sul Premio collettivo, essendo tutti gli altri istituti più controversi, ed essendo la stessa consistenza del Fondo ancora da quantificare, a causa dei rilievi fatti dalla nostra O.S. sul mancato inserimento degli oneri a carico del Datore di lavoro.
La proposta dell’Amministrazione l’abbiamo allegata: € 1600 di Premio collettivo, di cui 800 € da corrispondere entro giugno 2006. La RdB chiede di modificare alcune parti della Pre-intesa, in particolare di specificare che le variazioni sulla consistenza del Fondo possono avvenire solo in relazione alle problematiche esposte in premessa. Di conseguenza variazioni solo in aumento. Le modifiche vengono accettate, e la RdB si dichiara disponibile a firmare la Pre-intesa, dichiarando comunque che tale importo dovrà essere aggiunto alle attuali indennità.
Ore 15.30
CGIL-CISL-UIL-SNACO-FLP iniziano la loro trattativa.
Ore 18.00
Ci viene comunicato il nuovo testo, scaturito dalle richieste dell’altro tavolo: spariscono i 1600 euro, e rimane una pre-intesa SULL’ ACCONTO : 900 euro. Ben venga un sostanzioso acconto per tutti noi peones, che siamo ormai al limite della sussistenza, ma su quale somma ? 1000? 1200? 1600? O perlomeno in quale percentuale sul totale? A questo punto non si capisce quale sia stato il vantaggio.
La RdB ha firmato la Pre-intesa ritendendola non dannosa in sé, e riproponendosi a questo punto di superare nell’Accordo anche i 1.600 euro. Ma l’impressione era di firmare un documento inutile e al ribasso.
A detta delle altre OO.SS. i 1600 euro spariti sono stati oggetto di scambio con l’ultima frase sulle “eventuali variazioni”, nel senso che pur di togliere quella frase si è accettato anche di togliere l’importo totale.
Noi siamo sicuri invece che a seguito delle verifiche il Fondo non può che aumentare, avendo NOI analizzato ed approfondito le problematiche sugli oneri. L’Amministrazione potrà certamente inventare qualche artificio contabile per sfuggire alle proprie responsabilità, ma troverà in tal caso una reazione all’altezza dello scontro.
Anche le voci terroristiche sulla necessità di fare in fretta (altrimenti il Governo ci taglia il Fondo !) sono, almeno in questa occasione, fuori luogo ed in mala fede: il Fondo 2006 infatti è già definito, non può essere toccato da leggi o decreti, cosa che naturalmente non possiamo escludere (anzi !) per il prossimo Fondo, considerato lo stato delle cose. Ma almeno questo Fondo cerchiamo di utilizzarlo al meglio, senza spargere ad arte voci terroristiche sulla fretta, che vengono fuori, guarda caso, solo quando non si vogliono affrontare i nodi cruciali, quali la distribuzione delle quote discrezionali (come le Posizioni Organizzative), sulle quali pende il pesante giudizio del personale, che ne ha chiesto la drastica riduzione.
Non commentiamo oltre l’accaduto,
auguriamoci che nei prossimi incontri le BRIGATE TAFAZZI
non superino l’Amministrazione in colpi bassi
LEGGETE BENE TUTTI GLI ALLEGATI
Saluti