Richiesta circolare buoni pasto
Oggetto: richiesta di applicazione uniforme delle norme e degli Accordi.
La scrivente O.S. intende segnalare come, nonostante sulla corresponsione del Buono Pasto sia stata definita dalla Corte dei conti un’applicazione conforme alla normativa vigente (vedi Accordo Nazionale di Comparto sulla corresponsione dei Buoni pasto 1996, art. 4 c. 2) nonché agli Accordi di Istituto, e nonostante tale applicazione trovi rispondenza con l’attuale sistema di rilevazione delle presenze (SIAP), si registrano casi in cui i Dirigenti non attribuiscono il Buono pasto se non in presenza di rientri superiori ad una certa misura, da loro stessi stabilita (in alcuni Uffici un’ora di rientro, in altri due e così via). Addirittura essendo i rientri dopo la mezz’ora di pausa comunque riconosciuti dal SIAP ai fini del Buono pasto, alcuni Dirigenti provvedono a decurtare il totale dei Buoni pasto definito dal SIAP, adattandolo alle proprie decisioni in merito. Ribadendo che non trova posto in tale materia alcuna discrezionalità del Dirigente, la scrivente O.S. chiede che venga emanata una Circolare di codesta Amministrazione che chiarisca il principio sulla base del quale può essere corrisposto il Buono Pasto, principio già chiarito a questa O.S. in sede di informativa sul SIAP del 13 luglio 2006, e che è stato poi alla base dell’impostazione SIAP ai fini della corresponsione del Buono Pasto.
E’ necessario informare tutti i Direttori e Dirigenti, in maniera ufficiale e chiara, che dopo la mezz’ora di pausa e la ripresa del servizio, va attribuito il buono pasto, così come da normativa vigente, da Accordo di Istituto e conseguente impostazione SIAP, nel rispetto dell’applicazione uniforme e non discriminatoria della norma.
Questa O.S. aggiunge inoltre che, sebbene in caso di permesso e distacco sindacale tutta la normativa, gli Accordi e le sentenze in merito non lascino dubbi sulla dovuta corresponsione dello stesso, codesta Amministrazione persevera in una applicazione altamente variegata nei vari Uffici.
Anche su questo aspetto è necessario che gli Uffici adottino un’uniforme e trasparente applicazione, per non discriminare il personale. Contrariamente al primo problema, il SIAP non è ancora predisposto a conteggiare in maniera automatica il Buono Pasto per tale tipologia di servizio, ma è bene ricordare che laddove il sistema non è in grado di rispettare le norme è questo che va adeguato e non viceversa. Negli Uffici rispettosi della norma tale conteggio viene fatto in aggiunta al totale attribuito dal SIAP, mentre in altri Uffici i Direttori e Dirigenti si rifiutano di attribuire il Buono Pasto dovuto, trincerandosi dietro la inadeguatezza tecnica del sistema.
Si chiede pertanto per le due problematiche sollevate un chiarimento formale per tutti gli Uffici. Nel caso codesta Amministrazione perseverasse in tale prassi discrezionale che non garantisce né la parità di trattamento dei lavoratori né il rispetto delle norme, la RdB si riserva di tutelare gli interessi dei lavoratori penalizzati nelle sedi opportune, anche riguardo alle situazioni pregresse.
Per tutte le problematiche inerenti il sistema Siap, sia riguardo la compatibilità dello stesso con gli Accordi (Nazionali e Territoriali), sia le varie inadeguatezze tecniche, sia l’aumento dei carichi di lavoro per gli operatori del settore, rimanda all’incontro di contrattazione previsto per il giorno 24 gennaio c.a. tutte le considerazioni da porre in essere.
Distinti saluti