Corte dei Conti, sul disastro PEO 2020 Cgil Cisl Uil avanzano giustificazioni improbabili. Facciano un passo avanti e chiedano insieme a noi progressioni PEO su base curriculare!

Nazionale -

Leggiamo con interesse e meraviglia le argomentazioni che le tre sigle confederali hanno utilizzato nell'assemblea del personale del 16 marzo u.s. per giustificare il loro comportamento disastroso sulle PEO 2020. Ancora una volta tentano di camuffare le loro scelte sbagliate con giochi di prestigio e con tripli salti verbali carpiati.

Ecco quello che scrivono nel loro volantino: '(...) Per quanto riguarda le PEO 2020, scontiamo gli effetti della pandemia, che ha impedito il completamento delle procedure ed in modo particolare lo svolgimento delle prove di esame (...)'

Falso. La pandemia non ha impedito il completamento delle procedure, perché il DPCM del 3 novembre e quello del 3 dicembre 2020 permettevano di completare le procedure in pochissimi giorni, utilizzando il criterio della base curriculare, come pure lo permetteva il CCNL. Sono stati loro, OO.SS.  ed Amministrazione che hanno impedito il completamento delle procedure con la loro cieca ostinazione nel voler effettuare le prove, 'costi quel che costi'!

'(...)Grazie alla determinazione di queste OO.SS. è stato comunque garantito che, in tempo di pandemia, non venissero annullate le PEO 2020 (...)'

Salto carpiato con avvitamento! Grazie a queste OO.SS. è stato garantito il blocco  delle progressioni economiche 2020,la pandemia non ha annullato le progressioni in altri Ministeri,  che anzi hanno adottato le misure emergenziali suggerite dai DPCM e a dicembre hanno ultimato le progressioni previste. Noi no, grazie a queste OO.SS.!

'(...) salvaguardando la decorrenza 1° gennaio 2020. Ciò grazie al parere dell’ARAN, richiesto dall’Amministrazione,attivatasi dietro sollecitazione delle scriventi Sigle sindacali(...)'

 

Complimenti alle 'scriventi OO.SS.! Piuttosto ​che seguire le norme emergenziali e chiudere le PEO in maniera positiva per il personale, hanno preferito 'superare' le norme, e addirittura hanno 'suggerito' loro all'Amministrazione di far 'slittare' le 'famigerate' prove. Proprio un capolavoro!

'(...) L’ipotesi di una procedura selettiva senza alcuna prova di esame e solo su base curriculare, non solo richiederebbe un nuovo Accordo nel 2021 con rischi sull’esigibilità della decorrenza economica 1° gennaio 2020 (...) '

Enorme contraddizione con ciò che viene asserito subito dopo: così come oggi 'le scriventi sigle' hanno avanzato una nuova ipotesi per effettuare le prove in via telematica, senza rischi sull'esigibilità della decorrenza economica allo stesso modo possono avanzarne una che utilizzi la base curriculare, senza rischi sull'esigibilità della decorrenza economica.

'(...)ma creerebbe disparità di trattamento per gli effetti sulla graduatoria finale del criterio disomogeneo e discriminante del vigente sistema di valutazione (...)'

Impagabile! Siccome ci potrebbero essere disparità causate da una valutazione 'disomogenea' (disparità ipotetica) molto meglio fare le prove su tremila quiz, con una disparità di partenza molto reale e molto più pesante 

- tra personale anziano e personale giovane;

- tra personale non più allenato allo studio ma validissimo sul lavoro e personale allenato allo studio, tra master, lauree e corsi di formazione.

'Per tali ragioni, visto il perdurare dei rischi connessi con la pandemia, al fine di dare certezza al personale, abbiamo proposto un’altra ipotesi, ovvero l’espletamento delle prove di esame da remoto, mediante la modalità telematica, così come previsto dalla normativa emergenziale vigente.'

Ecco la grande contraddizione che svela la verità: poche righe prima hanno prefigurato rischi sulla decorrenza 2020 se si cambia l'Accordo, ma ecco che loro avanzano un'altra ipotesi! Dopo cinque mesi 'le scriventi OO.SS.' scoprono che c'è una normativa emergenziale, che questa permette loro di chiedere di effettuare le prove in via telematica, ma non si accorgono che questa permette di chiedere anche la modalità curriculare!

Questo invece è proprio quello che chiede il personale a tutte le organizzazioni sindacali!

Noi non abbiamo ancora visto questa proposta sulla modalità telematica ma invitiamo tutte le sigle sindacali della Corte dei Conti ad avanzare in maniera compatta una proposta di modifica all'accordo che introduca la progressione su base curriculare con relativi aggiustamenti dei punteggi.

Siamo ancora in tempo! Cambiamo rotta e prendiamo decisioni serie connesse alla realtaà pandemica, e nel rispetto dei lavoratori!

A breve avremo un incontro con l'amministrazione e ci auguriamo che in quella sede tutta la questione PEO verrà risolta velocemente ed equamente in tale direzione 

USB Corte dei conti

31 marzo 2021