Corte dei Conti: rientro personale fragile, USB scrive alla dirigenza. Chiediamo chiarezza, uniformità e che il lavoro a distanza continui fino al 31 luglio

Roma -

In questi giorni molti uffici della Corte dei Conti stanno prendendo iniziative finalizzate al rientro in sede del personale fragile, quei lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio da Covid 19, a causa dell’età o perché affetti da malattie che causano immunodepressione, che fino ad ora hanno operato a distanza assicurando tutte le prestazioni che effettuavano in presenza.

USB ha quindi inviato una lettera al Segretario Generale della Corte dei Conti Cons. Franco Massi, ai Dirigenti Generali Dott. Pasquale Le Noci e Dott.ssa Laura Cicchetti, ed al medico competente Dott. Carlo Tranquilli, segnalando alcuni aspetti discutibili sia nel metodo che nel merito.

Negli uffici infatti ci si sta muovendo in maniera difforme, lasciando spazio all’interpretazione a causa della mancanza di alcuna circolare sul tema dei rientri, per questo chiediamo uniformità nel programma di rientro. Chiediamo, inoltre, che il personale fragile possa continuare con il lavoro a distanza fino almeno al 31 luglio, come previsto già da altre amministrazioni pubbliche come molti Ministeri; questo per tutelare la loro salute in un periodo in cui i contagi tornano a salire a causa delle varianti e l’epidemia appare ancora lontana dall’essere debellata.

I lavoratori fragili hanno assicurato livelli di produttività adeguati anche nel lavoro a distanza, l’urgenza del loro rientro non pare quindi giustificata a fronte di un rischio che invece rimane alto.

 

USB PI Corte dei Conti