Corte dei Conti: Ipotesi di Accordo PEO 2021 risolve problemi circoscritti ignorando 430 lavoratori esclusi

Roma -

La sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo sulle PEO 2021 si è svolta in un’atmosfera di profonda soddisfazione, in quanto sono stati risolti due problemi di sicura importanza, ma che riguardano in tutto circa 20 persone: i diversamente abili (circa 19) ed i colleghi di Bolzano (1).

In particolare è stata salutata con comprensibile gioia di tutti i presenti la sensibilità dimostrata dall’Amministrazione, che ha accolto due precise richieste sindacali, messe sul piatto come condizione per firmare questo pessimo Accordo, salvando la faccia. La tutela dei colleghi disabili (cosa buona e giusta) che sarà rivolta solo a coloro che hanno fatto richiesta di ausilio nel 2019 e nel 2020 (cosa cattiva ed ingiusta) e senza spendere una sola parola sui 430 colleghi che non hanno conseguito la progressione nei due anni precedenti.

L’aumento di un posto nella la sede di Bolzano ha corrisposto, su richiesta sindacale, alla diminuzione dei posti nel resto d’Italia. Anche questo ha commosso l’uditorio, confermando la probità di tutti i presenti, tranne i cattivoni della USB, che continuavano a chiedere, una volta risolti questi due problemi circoscritti, di sapere come questa indubbia delicatezza d’animo, si potesse applicare non già a sole 20 persone, ma a tutti i 430 colleghi esclusi da tutto, di cui 215 circa finiranno nel ghetto dei non progrediti a vita che andranno ad aggiungersi alle centinaia di pensionati cui è stata impedita la progressione a causa dello slittamento di ben sette mesi delle PEO 2020, suggerito da qualche sigla sindacale particolarmente zelante

Peccato che la proposta della USB, avrebbe tutelato tutti i 430 esclusi, compresi i disabili ed i bolzanini! Sarebbe bastato che 7 sindacati lottassero davvero, per ottenere quello che il Contratto prevede!

Ma le domande e le proposte fatte dalla sola USB sui 430 innominati, non hanno avuto risposta, il che, tradotto in napoletano, va a significare: ‘HANN ‘A SUFFRI’! Una volta ottenuti questi due risultati, tutte le sigle, al colmo della commozione tanto erano compresi della propria sensibilità, hanno plaudito più volte all’altrettanto sensibilità d’animo dei nostri vertici, sperticandosi in complimenti reciproci.

A fine riunione, negli ultimi cinque minuti, alcuni sindacati, forse preoccupati di aver ecceduto nel compiacimento, così prorompente che li ha condotti a firmare un accordo vergognoso, hanno tenuto a precisare, che comunque loro firmavano controvoglia, ma ancora i lucciconi negli occhi si intravedevano.

Che questo non era il loro Accordo ma firmavano per spirito di responsabilità, formula buona sempre. Che con questo Accordo era aumentata la qualità e la dignità di questa Amministrazione e che comunque avrebbero fatto una nota a verbale! E quanto sono belli gli Accordi dove tutti sono scontenti, perché ciò vuol dire che sono buoni accordi!