Corte dei Conti, aveva ragione USB
La sola USB ha sollevato nel primo tavolo di contrattazione della Corte dei Conti il problema del tetto dei 2500 euro per le posizioni organizzative, sancito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, trovando inizialmente sorpresa e disorientamento di tutti i soggetti presenti, dato che l’amministrazione proponeva 5000 euro e le altre organizzazioni chi 4000 chi 3500, ma sempre al di fuori di quanto stabiliva l’art.18 del Ccnl.
Dopo otto mesi, l’amministrazione ha dovuto ammettere che avevamo ragione e nello stesso tempo ha reso palese a tutti che il suo atto unilaterale per forzare la norma era ingiustificato. Inoltre è finalmente chiaro a tutti che la nostra proposta di remunerare i preposti con i fondi del bilancio della Corte, risalente a ben 15 anni fa e ripetuta in ogni contrattazione, era giusta e fondata!
Infatti, visto che l’organizzazione del lavoro compete al datore di lavoro e le preposizioni vengono decise unilateralmente, l’onere finanziario deve ricadere sul bilancio della Corte e non sul Fondo dei lavoratori! Questa intuizione ora ha tanti padri, ma questi stessi neopapà all’epoca sbeffeggiavano quella proposta che, solo per fare un po’ di memoria storica, al tavolo veniva chiamata proposta Dell’Armi, dai vari segretari generali che si sono succeduti. Se questa dichiarazione d’intenti dell’amministrazione, di finanziare le P.O. con il proprio bilancio verrà rispettata, il tassello sarà tornato nel posto giusto!
USB Corte dei Conti
Passa dalla tua parte!